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CAMMINO DEVOZIONALE

DELLA GRAN MADRE

Un "Cammino" in territorio biellese alla scoperta dei luoghi di culto della

Madonna Nera

L'itinerario parte da Trivero, il centro laniero di importanza mondiale, e dopo aver toccato dodici luoghi di culto della Vergine Nera tra cui l'importantissima tappa al Santuario di Graglia e percorsi 150 Km giunge ad Oropa, il più grande e importante Santuario mariano delle Alpi. 

Un Cammino devozionale in un biellese che non ti aspetti, un vero tuffo nel cuore spirituale di questo spicchio di Piemonte che offre occasioni di incontro con opere d'arte mirabili e sconosciute, camminando sempre immersi in una natura incontaminata

Dotato di ospitalità pellegrina simile a quella del Cammino di Santiago, che rispecchia anche nella segnaletica con frecce gialle e il logo del Cammino.

Nove giorni sotto il 

Manto della Madonna

La parte più orientale del Biellese è un territorio poco conosciuto e a torto persino trascurato, che racchiude ìn uno spazio relativamente piccolo, un grande patrimonio di storia, arte e devozione. La natura incontaminata è il suo valore aggiunto. In questo contesto nel 2012, grazie al supporto del Capitolo Piemontese della Confraternita di San Jacopo De Compostella, è nato questo Cammino devozionale verso la Madonna Nera. Da allora il Capitolo organizza ogni anno un cammino di gruppo, in data variabile, e lo farà almeno fino al 2020, anno della quinta centenaria incoronazione della Statua della Madonna di Oropa cne coincide anche con i 400 anni della presenza del simulacro della Madonna di Loreto custodito al Santuario di Graglia.

Lungo i 150 Km del percorso ben 12 sono i luoghi in cui si venera una Vergine Nera. Oltre 100 i luoghi sacri che si possono osservare lungo il cammino, tra cui 16 santuari, 36 chiese e 43 oratori.

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Non è da trascurare l'aspetto artistico e storico. Antichi oratori del XV e XVI secolo interamente affrescati come quelli di San Sebastiano a Roncole, della Madonna della Serra (o di San Gregorio) a Crevacuore, di San Giacomo a Sostegno o della Madonna dei Cerniori a Curavecchia, Il santuario di Rossiglione a Portula, costruito nell'anno 1910 ispirandosi al tempio che si vede nel dipinto di Raffaello "Lo sposalizio della Vergine", la statua lignea della Madonna del Carmine nella chiesa parrocchiale di Trivero, il quadro della natività donato dai pastori della zona al santuario della Brughiera, lo stupendo soffitto affrescato nella chiesa di Veglio, la casa natale del patriota Pietro Micca a Sagliano, la casa dove visse parte della sua breve vita il Beato Piergiorgio Frassati a Pollone, Sordevolo il paese della "Passione", il maestoso complesso del Santuario di Graglia, l'oratorio di San Grato dove Giuseppe Giacosa trovò l'ispirazione per comporre le sue principali opere (la Boheme, la Madama Butterfly e la Tosca),

 la grandiosa e fascinosa costruzione della Trappa e San Bartolomeo, dove nacque il culto di Oropa, sono solo una parte dell'immenso bagaglio storico e artistico di questo Cammino che accompagnano il pellegrino lungo la via. Ci sono poi i musei di arte sacra a Guardabosone e Postua e, per chi ama l'arte moderna, la Via della Croce e del Paradiso a cielo aperto a Rongio di Masserano è una visita imperdibile. Secoli di storia e di devozione delle passate generazioni hanno lasciato questo enorme patrimonio, tutto da riscoprire e valorizzare. 

Oltre all'aspetto devozionale e storico/artistico, il cammino regala dei paesaggi incantevoli: dai boschi della Valsessera ai pascoli sui monti delle Valli Elvo ed Oropa, dai vigneti di Gattinara alle fioriture del parco della Burcina attraversando l'esclusivo territorio delle Rive Rosse di Sostegno e di Curino. Si attraversano poi piccoli borghi con antichi nuclei medievali e minuscoli paesi dove il tempo sembra essersi fermato.

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Il percorso

Il cammino di 150 Km sviluppa circa 5000 metri di dislivello positivo e lo si percorre in 9 tappe di varia lunghezza e difficoltà. Si cammina immersi nella natura, dove a volte il silenzio è rotto solo dai propri passi e dal proprio respiro. Le tappe più dure e impegnative possono essere evitate con percorsi alternativi.

Le tappe

1- Santuario di Trivero - Alpe Noveis 14.5 Km

2- Alpe Noveis - Postua 12 Km

3- Postua - Sostegno 16.5 Km

4- Sostegno - Gattinara 19 Km

5- Gattinara - Masserano .19 Km

6- Masserano - Portula 16.SKm

7- Portula - Sagliano Micca 20 Km

8- Sagliano - Santuario di Graglia 22 K'!I

9- Santuario di Graglia - Santuario di Oropa 14Km

Le tappe

1- Santuario di Trivero - Alpe Noveis 14.5 Km

2- Alpe Noveis - Postua 12 Km

3- Postua - Sostegno 16.5 Km

4- Sostegno - Gattinara 19 Km

5- Gattinara - Masserano .19 Km

6- Masserano - Portula 16.SKm

7- Portula - Sagliano Micca 20 Km

8- Sagliano - Santuario di Graglia 22 K'!I

9- Santuario di Graglia - Santuario di Oropa 14Km

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Il L'itinerario è segnalato con immagini plastificate con le informazioni necessarie, per una dettagliata descrizione del percorso e per la conoscenza del territorio. 

È edita dalla Casa Editrice "Porziuncola'' di Assisi con il titolo "Il Cammino della Gran Madre. In Piemonte sui passi della Madonna Nera", ed è acquistabile nelle librerie e on line. 

Inoltre nella guida sono riportate le ospitalità che danno accoglienza lungo il Cammino.

 Le strutture sono piccoli B&B ed alberghetti, locali messi a disposizione da amministrazioni comunali, Ie strutture ricettive presso alcuni santuari per cui è consigliabile contattarle per verificarne l'apertura e disponibilità.

Per poter accedere alla strutture di accoglienza è indispensabile avere la Credenziale che viene rilasciata dalla Confraternita di San Giacomo di Compostella scaricando l'apposito modulo sul sito www.confraternitasanjacopopiemonte.blog spot.it e ritirandola, previo appuntamento, dal Priore del Capitolo. Al termine del Cammino verrà rilasciato il "Testimunium".

Sul sito www.camminodellagranmadre.blogspot.it si possono attingere tutte le informazioni e gli aggiornamenti necessari sul Cammino e sulla guida, visionare gli album fotografici e leggere le impressioni dei pellegrini. Il Cammino è fruibile tutto l'anno, naturalmente tenendo presente il possibile innevamento invernale.

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